Più in là della vita sulla Terra, di Luigia Sasso
Poi una lungo bacio sigillò il nostro ritrovato amore e da allora seppi che non lo sarei stata mai più sola.
Lasciai il locale come in sogno e non saprei spiegare come raggiunsi l'albergo.
Era una
bellissima sera d'agosto, l'aria un poco più fresca dopo una
giornata afosa invitava a rimanere all'aperto. Da alcuni giorni
soggiornavo in un confortevole Hotel di Gale di Urano il pianeta
degli omosessuali.
Mi ero concessa un mese, e forse di più, sul lago di Eberswalde “il lago perduto su Urano”, che io adoravo mentre i miei familiari arrabbiatissimi dicevano che era “il lago dei perduti e lussuriosi”.
Mi ero concessa un mese, e forse di più, sul lago di Eberswalde “il lago perduto su Urano”, che io adoravo mentre i miei familiari arrabbiatissimi dicevano che era “il lago dei perduti e lussuriosi”.
Dopo le
fatiche di una vita di lavoro piena di soddisfazione, che tuttavia mi
aveva molto stressata ho deciso di prendere il volo con il
rover Spirit della
compagnia di "Mars
500" e
il lancio verso
Urano della
linea “viaggio
spirit nello spazio”. Eccomi
qui per un mese di sicuro e forse, spero, per tutta la vecchiaia
visto che i miei mi avevano cacciato di casa.
Mia sorella si era dapprima meravigliata che avessi voluto andarmene così lontano da sola e in quel posto peccaminoso poi in seguito al mio “coming out” si è arrabbiata tantissimo. Le avevo confermato l’ipotesi che, se mi trovavo bene, non sarei più tornata e lì è scoppiata la bomba quasi la mia frase fosse una provocazione “è meglio che non torni più” disse “hai dato un immenso dolore a me e vuoi far morire di crepacuore i tuoi genitori?” .
Mia sorella si era dapprima meravigliata che avessi voluto andarmene così lontano da sola e in quel posto peccaminoso poi in seguito al mio “coming out” si è arrabbiata tantissimo. Le avevo confermato l’ipotesi che, se mi trovavo bene, non sarei più tornata e lì è scoppiata la bomba quasi la mia frase fosse una provocazione “è meglio che non torni più” disse “hai dato un immenso dolore a me e vuoi far morire di crepacuore i tuoi genitori?” .
Poi
senza attendere una mia risposta continua “che schifo! Una sorella
omosessuale … chissà cosa diranno i miei amici!”.
- Ti chiedo di non dirlo a nessuno, - aveva detto mia sorella Samanta – anche se andando nel pianeta degli omosessuali è come averlo dichiarato a tutti, mio Dio! Che vergogna!
- Ti chiedo di non dirlo a nessuno, - aveva detto mia sorella Samanta – anche se andando nel pianeta degli omosessuali è come averlo dichiarato a tutti, mio Dio! Che vergogna!
Consideraci
morti, cara Giulietta, anche se non vedo come farai senza famiglia e
senza soldi . Lo sai vero che papà non ti darà niente? Non ti
bastava Internet per metterti in contatto con loro ? Quei porci
schifosi! NO! A Giulietta non bastava! Hai voluto sputtanarci con
tutti. Ma guarda che per distruggere la tua famiglia ci vuole molto
di più!.
- Io non ho voluto distruggere nessuno ! - avevo risposto urlando la mia rabbia. – Andare al lago Eberswalde? Sul cratere di Gale? Stai scherzando? Questa è la mia vita ed ho il diritto di viverla senza sensi di colpa! Se hai vergogna di tua sorella dì pure che è morta. Non preoccuparti per me! sopravviverò senza famiglia e senza quei maledetti soldi! Tienili tutti tu! Cosa credi …. Lo so’ che è questo il tuo obiettivo . Farò certamente delle conoscenze buone, molto migliori di te!. Ma se anche non dovesse succedere non mi lamenterò, anzi un po' di tranquillità lontana da persone omofobe come te e mamma servirà a rilassarmi ed a trascorrere una vita serena.
- Io non ho voluto distruggere nessuno ! - avevo risposto urlando la mia rabbia. – Andare al lago Eberswalde? Sul cratere di Gale? Stai scherzando? Questa è la mia vita ed ho il diritto di viverla senza sensi di colpa! Se hai vergogna di tua sorella dì pure che è morta. Non preoccuparti per me! sopravviverò senza famiglia e senza quei maledetti soldi! Tienili tutti tu! Cosa credi …. Lo so’ che è questo il tuo obiettivo . Farò certamente delle conoscenze buone, molto migliori di te!. Ma se anche non dovesse succedere non mi lamenterò, anzi un po' di tranquillità lontana da persone omofobe come te e mamma servirà a rilassarmi ed a trascorrere una vita serena.
E’
stata una forte rottura. Non avrei mai immaginato una reazione così
aggressiva al mio coming out.
Avevo
scelto quel hotel soprattutto perché consigliato da amiche lesbiche
come me, Gale è una città dove “normalmente” abitano persone
del mondo GLBT e solo il 10-15% è al massimo queer. Molti sono
invece bisessuali anche se in realtà i confini non sono ben
delineati poiché la mia esperienza mi dice che la sessualità
è fluida.
L’
hotel era poco lontano dalla spiaggia sabbiosa del lago, ma
circondato da molto verde, e mi ci trovavo bene.
Spirit
era il rover che è stato lanciato il primo agosto di
quest’anno (2151) dalla Nasa su Urano per trasportare più di 300
persone del mondo glbt sul Pianeta degli omosessuali. Già nel
2030 gli scienziati hanno capito che Urano presentava le
condizioni per ospitare la vita, e così è stata costruita la prima
città su Urano. Ricordo l’entusiasmo di mia zia (anche lei
lesbica) quando mi raccontava tutto questo ed ora a distanza di
qualche anno è diventata mia nuova abitazione. Certo era che
l’obiettivo era disfarsi di quelle persone indesiderate pensando
che si sarebbero estinti nel giro di un paio di generazione ma ciò
non è successo.
Di acqua
su Urano non
ce n’era molta, ma dopo gli innumerevoli voli di "Mars 500" e
il lancio della
linea “viaggio spirit nello spazio”,
ecco che il rover Spirit, operativo
da qualche decennio sul pianeta
degli omosessuali, di acqua, persone e conseguenti piante e animali
ne ha portate parecchie rendendo Urano un pianeta fertile e ricco.
Quella
sera mi ero appena seduta nel giardino artificiale quando l'eco di
una piacevole musica giunse fino a me. Sapevo da Internet che poco
lontano c'era un elegante dancing, ma non vi avevo ancora messo
piede.
Decisi di andarci quella sera. Il ballo mi piaceva da sempre, quindi poteva essere un simpatico diversivo. Mi alzai, salii in camera mia e poco dopo scendevo indossando una graziosa camicia azzurra che poteva adattarsi benissimo ai miei pantaloni neri.
Un'ultima occhiata allo specchio mi aveva confermato che, modestia a parte, ero abbastanza carina nonostante i miei 58 anni !.
Decisi di andarci quella sera. Il ballo mi piaceva da sempre, quindi poteva essere un simpatico diversivo. Mi alzai, salii in camera mia e poco dopo scendevo indossando una graziosa camicia azzurra che poteva adattarsi benissimo ai miei pantaloni neri.
Un'ultima occhiata allo specchio mi aveva confermato che, modestia a parte, ero abbastanza carina nonostante i miei 58 anni !.
Presi il
borsello e scesi. Non sapevo esattamente dove andare, tuttavia mi
incamminai verso una strada segnata dal mio Smartfhone ed infatti
dieci minuti dopo mi trovai davanti a quel locale!.
Stupendo!
Un dancing elegante e ristrutturato.
Entrai e
mi diressi al bar e ordinai una bibita alla giovanissima cameriera
.
A un tratto l'orchestra cominciò a suonare mentre un cantante si avvicinava al microfono. Dapprima ascoltai distrattamente, poi ebbi un sussulto. Mio Dio! Possibile? Io qui!
A un tratto l'orchestra cominciò a suonare mentre un cantante si avvicinava al microfono. Dapprima ascoltai distrattamente, poi ebbi un sussulto. Mio Dio! Possibile? Io qui!
Appena
sentita la canzone mi diressi alla terrazza dove si ballava sotto la
cupola stellata che creava il cielo, mi sedetti a un tavolo e al
cameriere ordinai un cocktail alla frutta.
Stavo terminando di berlo quando notai una bella donna della mia età alta e bruna che si dirigeva verso di me.
- Vuoi ballare? - mi chiese disinvoltamente, sorridendomi.
- Perché no? - gli risposi altrettanto semplicemente.
E mi ritrovai sulla pista con quella signora.
Stavo terminando di berlo quando notai una bella donna della mia età alta e bruna che si dirigeva verso di me.
- Vuoi ballare? - mi chiese disinvoltamente, sorridendomi.
- Perché no? - gli risposi altrettanto semplicemente.
E mi ritrovai sulla pista con quella signora.
Così
magra, così nera di capelli e così profumata mi ricordava molto
Romina la storia più importante della mia vita.
Con
quei lunghi capelli che le coprivano il viso riprovai le emozioni del
passato che da anni non provavo più.
Poteva
essere il “lago perduto su Urano” che io adoravo oppure
l'ambiente raffinato dove mi trovavo che avevano operato quel bel
cambiamento e che mi regalavano quell' euforia?
Forse.
Mi rendevo conto della realtà del momento, ma contemporaneamente avevo l'impressione di vivere un sogno. I ricordi affluirono rapidi alla mia mente, vivi e reali come appena vissuti, mentre una dolce malinconia dilagava nel cuore.
Stavo per girarmi con l'intenzione di allontanarmi, quando quella figura di donna alta e distinta mi si parò davanti e io rimasi impietrita a osservarla. No! Non era possibile! Come assomigliava alla mia ex Romina!.
Mi rendevo conto della realtà del momento, ma contemporaneamente avevo l'impressione di vivere un sogno. I ricordi affluirono rapidi alla mia mente, vivi e reali come appena vissuti, mentre una dolce malinconia dilagava nel cuore.
Stavo per girarmi con l'intenzione di allontanarmi, quando quella figura di donna alta e distinta mi si parò davanti e io rimasi impietrita a osservarla. No! Non era possibile! Come assomigliava alla mia ex Romina!.
Ma
Romina era scomparsa da molti anni, era sul pianeta terra non poteva
essere lei!
Eppure
era fuori da ogni dubbio, quella donna che mi sorrideva era lei, il
mio grande amore! Sentivo il cuore battermi all'impazzata e stavo
tremando. Come poteva essere? Evidentemente si trattava di una
incredibile somiglianza e io stavo prendendo un abbaglio... Non
riuscivo a muovermi, ero in piedi, appoggiata al tavolo, incapace di
connettere e disperatamente cercavo di trovare la forza di
allontanarmi, ma in quell'istante lei mi si avvicinò
sussurrandomi:
- Giulietta, sono qui, sono io, Romina, quando ci siamo lasciate cinque anni fa sono venuta nel pianeta degli omosessuali . E’ bello ritrovarti qui.
Solo allora, non ebbi più dubbi.
- Giulietta, sono qui, sono io, Romina, quando ci siamo lasciate cinque anni fa sono venuta nel pianeta degli omosessuali . E’ bello ritrovarti qui.
Solo allora, non ebbi più dubbi.
Era lei,
la mia adorata donna! Vita mia! Amore mio! Che strana la vita. I miei
genitori allora non erano riusciti a separarci anche se ci
hanno provato parecchio! Poi però la tensione e le litigate
provocate da una lotta continua per la nostra visibilità di coppia e
la nostra accettazione come omosessuali ha fatto il resto. Ora
però il passato tornava e io mi sentivo felice, stupendamente
felice come da tanto non ero più stata...
Come in trance dissi:
- Ti ho attesa per tanto tempo, ti ho tanto pensata, Romina.
E lei ripeté:
- Sono qui, accanto a te ora, e sono felice. Tu non riuscivi a staccarti dalla tua famiglia che ti frustrava e ti faceva venire molti sensi di colpa. Questo però fa parte del passato. Siamo qui ora in un pianeta amico ed io sarò sempre con te, Giulietta, l'amore vero può esse più forte delle persone che ti sono contro, può essere infinito e perenne. Ti ho aspettato ed ora sarò con te ovunque tu sarai nel cammino della tua vita.
Come in trance dissi:
- Ti ho attesa per tanto tempo, ti ho tanto pensata, Romina.
E lei ripeté:
- Sono qui, accanto a te ora, e sono felice. Tu non riuscivi a staccarti dalla tua famiglia che ti frustrava e ti faceva venire molti sensi di colpa. Questo però fa parte del passato. Siamo qui ora in un pianeta amico ed io sarò sempre con te, Giulietta, l'amore vero può esse più forte delle persone che ti sono contro, può essere infinito e perenne. Ti ho aspettato ed ora sarò con te ovunque tu sarai nel cammino della tua vita.
Poi una lungo bacio sigillò il nostro ritrovato amore e da allora seppi che non lo sarei stata mai più sola.
Lasciai il locale come in sogno e non saprei spiegare come raggiunsi l'albergo.
Appena
in camera mi buttai sul letto e non riuscii a trattenere le lacrime,
di gioia, di rimpianto per non essermene andata prima dalla mia
famiglia, di stupore per quello che incredibilmente mi era
accaduto.
La mattina seguente, quando mi svegliai dopo un breve sonno agitato, ebbi l'impressione che tutto fosse stato soltanto un sogno, ma Romina mi telefonò subito confermandomi che era un'imprevedibile, anomala ma reale esperienza.
La mattina seguente, quando mi svegliai dopo un breve sonno agitato, ebbi l'impressione che tutto fosse stato soltanto un sogno, ma Romina mi telefonò subito confermandomi che era un'imprevedibile, anomala ma reale esperienza.
Altri
anni sono trascorsi da quella sera, ormai sono una donna molto
anziana.
Romina
ha trascorso con me gli ultimi 10 anni della sua vita.
Tuttavia
non ho mai dimenticato, né mi dimenticherò, quegli inenarrabili
momenti della nostra vita di coppia da quando ci siamo
ritrovate; nella mia mente e nel mio cuore resteranno indelebili
tutti quegli istanti meravigliosi e fantastici della nostra vita
insieme fino a quando lo spirito del mio amore se ne è andato da me
con la morte ma ha sussurrato con il suo ultimo respiro ancora una
volta: "ti amo".
Punteggio finale: 31,5