LE FAMIGLIE RACCONTATE AI BAMBINI: QUANDO PAPA’ HA IL FIDANZATO
E' uscito Qual è il segreto di papà? quarto titolo dello Stampatello, giovane casa editrice italiana distribuita da A.L.I.
Un libro che, pur rappresentando una novità editoriale assoluta per l’Italia, racconta una realtà vissuta da circa centomila bambini italiani: i genitori si sono separati e uno dei due ha una relazione omosessuale.
Scritto da Francesca Pardi, già autrice di Piccolo Uovo, e arricchito dalle illustrazioni di Desideria Guicciardini, il libro racconta una storia semplice e parla di affetti con naturalezza e tocco leggero: papà ha un segreto e Giulia e Carlo si domandano quale sia, sarà un rapinatore di banche, un malvivente? Fortunatamente nulla di tutto questo. Papà è innamorato e la persona che ama è un maschio. Giulia è contenta ma Carlo è preoccupato, papà è gay e gay è una parolaccia...oppure no?
Qual è il segreto di papà? è stato scritto per permettere a tanti figli di ritrovarsi per una volta in un libro, per sentire meno singolare la propria storia e per aiutarli a parlarne con gli altri. E’ però anche un libro per tutti: chiunque abbia bambini nelle scuole elementari italiane sa che gay si usa comunemente come insulto. In questo libro vediamo una maestra fare una piccola lezione su cosa significhi veramente la parola gay.
Inoltre nell’immaginario collettivo i gay hanno ancora tutti il boa con le piume di struzzo, ma il fidanzato di papà fa il poliziotto e guida la moto.
Infine molti sembrano ritenere che gli omosessuali debbano rimanere fuori dalla chiesa, ma i protagonisti del libro a Natale fanno il presepe. Insomma persone, come tanti.
Nell’ultima pagina del libro si può notare una piccola citazione, un pellerossa nel presepe, dall’omonima poesia di Gianni Rodari:
Il pellerossa con le piume in testa/e con l'ascia di guerra in pugno stretta,/com'è finito tra le statuine/del presepe, pastori e pecorine,/e l'asinello, e i maghi sul cammello,/e le stelle ben disposte,/e la vecchina delle caldarroste?/Non è il tuo posto, via! Toro Seduto:/torna presto di dove sei venuto./Ma l'indiano non sente. O fa l'indiano./Se lo lasciamo, dite, fa lo stesso?/O darà noia agli angeli di gesso?/Forse è venuto fin qua,/ha fatto tanto viaggio,/perchè ha sentito il messaggio:/pace agli uomini di buona volontà.
Una poesia sull’accoglienza e il rispetto per un libro che nasce anche come strumento di convivenza sociale, forse qualcuno oggi in Italia potrebbe pensare che è un libro sbagliato, ma questo non vuole dire altro che era tempo che qualcuno lo scrivesse.
Per ulteriori informazioni: Maria Silvia Fiengo 348/3833239 msfiengo@lostampatello.com
Un libro che, pur rappresentando una novità editoriale assoluta per l’Italia, racconta una realtà vissuta da circa centomila bambini italiani: i genitori si sono separati e uno dei due ha una relazione omosessuale.
Scritto da Francesca Pardi, già autrice di Piccolo Uovo, e arricchito dalle illustrazioni di Desideria Guicciardini, il libro racconta una storia semplice e parla di affetti con naturalezza e tocco leggero: papà ha un segreto e Giulia e Carlo si domandano quale sia, sarà un rapinatore di banche, un malvivente? Fortunatamente nulla di tutto questo. Papà è innamorato e la persona che ama è un maschio. Giulia è contenta ma Carlo è preoccupato, papà è gay e gay è una parolaccia...oppure no?
Qual è il segreto di papà? è stato scritto per permettere a tanti figli di ritrovarsi per una volta in un libro, per sentire meno singolare la propria storia e per aiutarli a parlarne con gli altri. E’ però anche un libro per tutti: chiunque abbia bambini nelle scuole elementari italiane sa che gay si usa comunemente come insulto. In questo libro vediamo una maestra fare una piccola lezione su cosa significhi veramente la parola gay.
Inoltre nell’immaginario collettivo i gay hanno ancora tutti il boa con le piume di struzzo, ma il fidanzato di papà fa il poliziotto e guida la moto.
Infine molti sembrano ritenere che gli omosessuali debbano rimanere fuori dalla chiesa, ma i protagonisti del libro a Natale fanno il presepe. Insomma persone, come tanti.
Nell’ultima pagina del libro si può notare una piccola citazione, un pellerossa nel presepe, dall’omonima poesia di Gianni Rodari:
Il pellerossa con le piume in testa/e con l'ascia di guerra in pugno stretta,/com'è finito tra le statuine/del presepe, pastori e pecorine,/e l'asinello, e i maghi sul cammello,/e le stelle ben disposte,/e la vecchina delle caldarroste?/Non è il tuo posto, via! Toro Seduto:/torna presto di dove sei venuto./Ma l'indiano non sente. O fa l'indiano./Se lo lasciamo, dite, fa lo stesso?/O darà noia agli angeli di gesso?/Forse è venuto fin qua,/ha fatto tanto viaggio,/perchè ha sentito il messaggio:/pace agli uomini di buona volontà.
Una poesia sull’accoglienza e il rispetto per un libro che nasce anche come strumento di convivenza sociale, forse qualcuno oggi in Italia potrebbe pensare che è un libro sbagliato, ma questo non vuole dire altro che era tempo che qualcuno lo scrivesse.
Per ulteriori informazioni: Maria Silvia Fiengo 348/3833239 msfiengo@lostampatello.com